di MARIO TAMBORRINO - Nella giornata di domenica, Alarm Phone, la linea telefonica d’emergenza che si occupa di gestire le emergenze dei migranti alla deriva in mare interagendo con i soccorritori, ha segnalato la presenza di due gommoni alla deriva in mezzo alle zone SAR di Malta e Libia, dalla quale presumibilmente scappavano. L’allarme è stato lanciato nel primo pomeriggio e i successivi aggiornamenti sono stati pubblicati sullo stesso profilo Twitter di Alarm Phone: la prima segnalazione parlava di circa 60 persone a bordo di un gommone danneggiato che stava imbarcando acqua, la seconda di circa 68 persone a bordo di un imbarcazione con problemi al motore. Le condizioni meteo, inoltre, parevano essere particolarmente avverse, con mare mosso. Dopo poche ore, l’organizzazione ha perso i contatti con il primo barcone, che secondo il report di una nave mercantile che l’ha intercettata per assisterla pareva essere stata respinta dalla SAR di Malta. Circa tre ore dopo è arrivato un aggiornamento: Geo Barent, una nave di Medici Senza Frontiere, ha raggiunto un gommone che imbarcava acqua e, nonostante le onde di tre metri e il vento di 25 nodi, è riuscito a soccorrere tutte le 71 persone a bordo. Con ogni probabilità si tratta quindi del secondo gommone segnalato ore prima. Non sono riportati, invece, aggiornamenti, sull’altra imbarcazione, non si esclude, tuttavia, che siano state soccorse e siano arrivate alla fine a Lampedusa.
L’emergenza migranti non accenna dunque ad attenuarsi, anzi, nuove rotte dalla Turchia e dall’Egitto sono percorse da imbarcazioni dirette anche verso le coste pugliesi e calabresi. Del resto, neanche l’ultimo Consiglio Europeo è riuscito ad arrivare ad una soluzione concreta, ma solo ad un formale appello di “solidarietà e responsabilità”. Lo stesso premier Draghi aveva palesato la necessità di ulteriori fondi da destinare al Mediterraneo nella gestione dell’emergenza. Nell’Angelus di domenica, Papa Francesco ha chiesto di porre fine ai respingimenti dei migranti in Libia e di cercare soluzioni per la gestione dei flussi: “Quanto soffrono coloro che sono respinti! Ci sono dei veri lager lì” le parole del Santo Padre.
Migranti, nuovi soccorsi nel Mediterraneo. Papa Francesco: “No ai respingimenti”
Reviewed by Alessandro Nardelli
on
ottobre 25, 2021
Rating:
Nessun commento: