Spettacoli, Edoardo Leo, il mio atto d’amore per Gigi Proietti. Presentata alla Festa del Cinema la docufiction sull’attore

(Foto ANSA)

di VERONICA CARACCIOLO - Il progetto della docufiction su Gigi Proietti nasce per volontà di Edoardo Leo, il quale nel 2018 si era messo in testa di realizzare un documentario che raccontasse la vita, gli esordi e la lunghissima carriera teatrale dell'attore romano.

“Afferma Leo: "Lo proposi a Gigi che mi rispose incredulo: ‘un documentario su di me? E perché?'. Dopo qualche titubanza disse sì.”

Leo inizia così a seguirlo ovunque: negli spettacoli, nei camerini, alle prove, e poi al Globe Theatre, dove Proietti gli regala una lunga intervista, che sarebbe stata la sua ultima.

Con la morte dell’attore, avvenuta il 2 Novembre 2020, la docufiction ha avuto una battuta d’arresto, ma con il consenso della famiglia Leo ha ricominciato a lavorarci.

“E' stata un'impresa perché Proietti ha fatto tantissimo e alla fine è stato un atto d'amore”.

Il documentario si pone l’obiettivo di scoprire il segreto di Proietti: la sua capacità di arrivare a tutti.

Ripercorre la vita dell’artista attraverso video inediti e cavalli di battaglia, accompagnati dai racconti della sorella, delle figlie e di amici e colleghi di una vita di Proietti, tra cui Nicola Piovani, Renzo Arbore, Alessandro Gassmann, Paola Cortellesi e Fiorello.

Leo ha scoperto la vera essenza di Proietti proprio durante le riprese: “Una fragilità insospettabile per uomo mite fuori dalle scene, che poi diventava un leone sul palco. Capace di stare da solo davanti a tremila persone e conquistarle tutte. […] Molti dei numeri comici venivano da tutto il lavoro che aveva fatto nel teatro di sperimentazione”.

La popolarità di Proietti nasce soprattutto dallo spettacolo “A me gli occhi, please”, considerato da tutti un manuale di drammaturgia.

In questo modo riesce a conquistarsi anche la stima dei grandi Eduardo De Filippo e Federico Fellini, il quale vedendolo in scena dichiarerà di “guardarlo come si guarda una fiamma”.

Il rimpianto di Leo? “Non poterglielo far vedere. Chiedergli ‘ti è piaciuto?’. Mi sarebbe bastato un ‘abbastanza’, la stessa risposta che gli diede la madre quando vide A me gli occhi, please”.
Spettacoli, Edoardo Leo, il mio atto d’amore per Gigi Proietti. Presentata alla Festa del Cinema la docufiction sull’attore Spettacoli, Edoardo Leo, il mio atto d’amore per Gigi Proietti. Presentata alla Festa del Cinema la docufiction sull’attore Reviewed by Alessandro Nardelli on ottobre 24, 2021 Rating: 5

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