ATP Finals: Berrettini non ce la fa, gioca Sinner. Vincono Djokovic e Rublev

di ANTONIO A. INTREVADO - Matteo Berrettini costretto al ritiro. È questa la notizia principale, purtroppo per i colori azzurri, rimbalzata da Torino quest’oggi. Il numero uno d’Italia, infortunatosi agli addominali nel match d’esordio contro Zverev, si è sottoposto ieri agli esami strumentali ed ha provato anche un allenamento nella giornata odierna, ma non riuscirà a scendere in campo questa sera contro il polacco Hurkacz. Dispiace davvero tanto per Matteo che ha costruito punto dopo punto la sua meritatissima possibilità di giocare le Finals e ora deve abbandonare il torneo nel modo più doloroso. Siamo sicuri che tornerà più forte di prima: non si arriva in finale sul Centre Court di Wimbledon per caso.

Al suo posto al Pala Alpitour vedremo Jannik Sinner. Per la tredicesima volta nella storia ci sarà, quindi, un subentrato in campo: mai nessuno è riuscito a raggiungere le semifinali e per l’altoatesino sarà durissima, ma per lo meno avremo ancora un azzurro in gara dopo la sfortuna patita da Berrettini.

Ieri c’è stato anche l’esordio del gruppo verde. Il venti volte campione Slam Novak Djokovic ha sconfitto Casper Ruud per 7-6, 6-2. Il deb norvegese ha provato a sorprendere Nole partendo forte e strappandogli la battuta nel game d’apertura, ma il serbo ha ritrovato la parità sul 3-3. Ruud ha salvato due palle set nel decimo gioco per poi capitolare al tiebreak. Da quel momento Djokovic è salito ulteriormente di livello e ha innestato il pilota automatico: 6-2 finale in meno di mezz’ora e soli quattro punti persi in tutto il match quando è entrata la prima di servizio.

Ieri sera Rublev ha regolato Tsitsipas con un doppio 6-4. Il russo ha avuto la meglio grazie a due break chirurgici senza, per altro, mai dare al greco alcuna opportunità di rientrare in partita: di fatti un solo gioco si è concluso ai vantaggi sul servizio di Rublev. Per Tsisipas prosegue quindi un lungo periodo davvero poco brillante dopo aver sfiorato la vittoria all’ultimo Roland Garros.