ATP Finals: out Sinner. Avanti Medvedev e Zverev

di ANTONIO A. INTREVADO - Non è stato necessario attendere l’esito del match tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev per conoscere le sorti dell’italiano alle Nitto ATP Finals di Torino. Per accedere alle semifinali, l’azzurro doveva, infatti, prima sperare nella sconfitta del campione olimpico Zverev contro il polacco Hurkcacz: circostanza che non si è verificata.

Il re di Tokyo 2021 ha domato le (poche) resistenze di Hurkacz in due set: 6-2, 6-4. Zverev è subito salito 4-0 nel primo parziale che ha poi chiuso in modo agevole. Nella seconda frazione, più combattuta, un break nel nono gioco ha spianato la strada al successo del tedesco. Va detto che “Hubi” è rimasto in dubbio fino all’ultimo (era pronto Karatsev) ed è sceso in campo con una caviglia mal messa, ma la sensazione è che neppure se fosse stato al 100% avrebbe potuto impensierire questo Zverev.

Sascha, secondo nel gruppo rosso, sfiderà sabato in semifinale Djokovic.

Ma in serata il pubblico del Pala Alpitour si è comunque potuto gustare un grande match con il nostro Sinner che si è arreso al numero due del Mondo con il punteggio di 6-0, 6-7, 7-6. Medvedev è stato letteralmente ingiocabile nella prima frazione conclusa in 25 minuti di “non partita”. Ma l’azzurro si è ripreso in modo incredibile e nel secondo set è scappato avanti di un break (3-1) prima di essere raggiunto dal russo sul tre pari. Il parziale si è deciso al tiebreak: 7 punti a 5 per Jannik, palazzetto in delirio e tutto rimandato al terzo set. Anche stavolta l’altoatesino è andato avanti di un break (4-2), ma il vincitore di US Open ha rimediato subito impattando sul quattro pari. E anche stavolta si è arrivati al tiebreak con Jannik che ha persino avuto due palle match (di cui una annullata da Medvedev con una seconda a 200 km/h) prima di capitolare per 10 punti a 8.

Va detto che la partita per Medvedev non serviva a nulla in quanto era già sicuro di passare il turno come primo nel gruppo rosso, mentre Sinner, giocando in casa, aveva certamente qualche motivazione in più per lottare. Ma al netto di questa pur fondamentale premessa, l’Italia sembra aver trovato un giocatore da Top 10 per i prossimi dieci anni.

E Sinner ha già lo sguardo dritto e aperto nel futuro: “È stato bellissimo giocare qui. Ora non vedo l’ora di competere in Davis per l’Italia”.