Caso Grillo: Ciro ed i suoi amici tutti rinviati a giudizio. Prima udienza del processo il 16 marzo

di CLARA LACORTE - Ciro Grillo ed i suoi tre amici, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza italo-norvegese. L’udienza si è volta ieri, venerdì 26 novembre, presso il Tribunale di Tempio Pausania.

I quattro avevano incontrato la giovane durante una vacanza in Costa Smeralda e, dopo aver passato la serata presso la discoteca Billionaire, avevano invitato la ragazza ed una sua amica a passare il resto della notte nell’abitazione di famiglia di Grillo. Qui, secondo quanto riportato dalla studentessa, nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019, si sarebbe consumata la violenza sessuale di gruppo ai danni della donna.

La 19enne ha raccontato, infatti, di essere stata costretta a bere vodka e poi stuprata, mentre la sua amica dormiva sul divano. Inoltre, nel corso della passata udienza, era emerso che probabilmente la giovane sarebbe stata costretta ad assumere la “droga dello stupro” in quanto non ricordava nulla dei momenti dell’aggressione.

Forti sono le parole dell’avvocata Giulia Bongiorno che difende la ragazza che avrebbe subito lo stupro “Oggi è il giorno dopo il 25 novembre e credo che anche questa giornata sia diventata importante. Ho letto di tutti in questo processo, poi sono veramente stufa di leggere piccoli pezzettini di atti isolati che vengono interpretati male, oggi il giudice ha dato una risposta a questa frammentazione del materiale probatorio, materiale consistente.” Ha detto ancora “Quando sono arrivata pioveva fortissimo e ho visto all’improvviso un arcobaleno, e mi ha fatto pensare che anche le cose più difficili poi possono in qualche modo far tornare il bello. Assisto tantissime donne che dopo questo processo non hanno voglia di denunciare”.

Gli accusati rischiano, dunque, fino a 12 anni di reclusione. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 16 marzo.