Inoltre Peng sarebbe riapparsa in pubblico presenziando ad un torneo giovanile proprio nella giornata di ieri (evento confermato da foto e video) e prima c’erano stati anche ulteriori frame che la ritraevano in un ristorante.
La WTA, nutrendo dubbi sull’autenticità di queste precedenti testimonianze, aveva insistito per avere prove inconfutabili che l’atleta fosse libera e al sicuro. In una lettera il Ceo Steve Simon aveva avanzato una doppia richiesta: “Chiedo che le sia permesso di lasciare il Paese o di parlare in videoconferenza”. Richieste che fortunatamente sono state accolte. Senza dimenticare che l’associazione aveva anche minacciato la Cina di boicottare i prossimi tornei sul suolo locale nel caso in cui non si fosse fatta chiarezza sulla vicenda.
Fermo restando che l’accusa di violenza andrà sicuramente approfondita, per lo meno l’hashtag #WhereIsPeng sembra aver trovato una risposta.
Sul campo invece va registrato il trionfo di Sascha Zverev alle ATP Finals di Torino. Il tedesco, reduce da cinque sconfitte consecutive contro Medvedev, si è preso la rivincita nel giorno più importante laureandosi di nuovo “Maestro” dopo il 2018. Il campione olimpico ha chiuso con un doppio 6-4 in un match in cui ha letteralmente dominato al servizio senza mai concedere alcuna palla break al russo. Zverev ha concluso un’annata eccelsa cogliendo il sesto titolo su sei finali disputate e togliendosi la soddisfazione di sconfiggere consecutivamente il numero uno e il numero due al Mondo, entrambi imbattuti in questa settimana torinese prima di incontrarlo.
È terminato un torneo meraviglioso che, ricordiamo, l’Italia ospiterà fino al 2025.
Caso Peng: la tennista parla in videoconferenza. A Torino trionfa Zverev
Reviewed by Alessandro Nardelli
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novembre 22, 2021
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