Conte: “Draghi a Palazzo Chigi via prioritaria”. Il M5S pensa all’ingresso in S&D al Pe

(credits: Governo.it)

di MARIO TAMBORRINO - La partita al Quirinale, ma non solo. Giuseppe Conte, intervistato ieri sera a “Otto e mezzo” da Lilli Gruber, fa il punto della situazione del suo Movimento 5 Stelle. Parla delle imminenti elezioni per il nuovo Presidente della Repubblica, senza “preclusione per Mario Draghi al Quirinale”; una prospettiva che ha sempre considerato possibile, ma sottolineando comunque come la permanenza dell’attuale Premier a Palazzo Chigi sia prioritaria per garantire un percorso netto nel completare il suo lavoro, soprattutto in vista dell’arrivo del Pnrr, per cui il governo si è sforzato fino ad oggi.

Sul loro rapporto ha poi affermato: “Con Draghi ci sentiamo spesso”, aggiungendo che solo perché le sue presenze a Palazzo Chigi siano state sporadiche, ciò non guarda alla sostanza del confronto “schietto e franco”; in Draghi si è trovato “un interlocutore molto attento alle nostre istanze come ha dimostrato anche nell’ultima legge di Bilancio, dove ha rifinanziato e migliorato il Reddito di Cittadinanza, abbiamo rinnovato tutti i Bonus e il Superbonus” e precisando come il solo stop al Cashback sia stato un punto di disaccordo.

Questa sera si svolgerà un vertice dei 5 Stelle, dove si riaffermerà la linea del ‘no’ al minare il cammino del governo e probabilmente si parlerà del possibile ingresso del Movimento nel gruppo dei Socialisti & Democratici al Parlamento europeo. Un’operazione per la quale i pentastellati avrebbero anche l’appoggio del PD e che è in discussione negli ultimi tempi, complici forse i due mesi che mancano al rinnovo delle principali cariche dell’Eurocamera, compresa quella della presidenza, attualmente ricoperta da David Sassoli.

“In Europa dobbiamo stare con i progressisti” ha commentato al riguardo il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervistato da “Il Mattino”.