Elezione del Presidente della Repubblica, Berlusconi e Di Maio si nascondono, la Carfagna apre ad una quota rosa
di MARIO TAMBORRINO - Sono giorni concitati per la politica italiana. L’agenda setting contiene tutti gli appuntamenti attuali, come i confronti sulla Legge di Bilancio, la transizione ecologica e digitale e la gestione dell’emergenza pandemica.
Il prossimo grande appuntamento sarà quello con l’elezione del Presidente della Repubblica, previsto per l’inizio del prossimo anno e la rosa dei candidati, più o meno fissa, sembra determinare alcune mosse della politica. Le varie circostanze e i vari contesti sembrano favorire oggi uno, oggi l’altro possibile inquilino o inquilina del Quirinale.
Il “Corriere della Sera”, nel numero di ieri in edicola, ha ospitato un’intervista a uno dei papabili, Silvio Berlusconi. Il tre volte ex premier, ha preferito non parlare al momento di una sua possibile candidatura, non fino a quando scadrà il mandato di Sergio Mattarella, anche se probabilmente il centrodestra si mostrerebbe “compatto nel votarlo”, come dichiarato alcuni giorni fa dalla Ministra Gelmini a RTL 102.5.
“Penso non si debba ridurre a piccole tattiche e a calcoli di convenienza la scelta del nuovo Capo dello Stato e dell’operato del governo” ha commentato Berlusconi, in riferimento alle voci che vedrebbero le sue azioni come parte di una strategia mirata a quel preciso obiettivo. Ha poi speso parole di stima verso il premier Draghi (un altro papabile al Quirinale), definendone “l’autorevolezza e l’esperienza un patrimonio del quale l’Italia deve profittare”.
Anche il Ministro degli Esteri Di Maio ha parlato del prossimo futuro e di come, a suo parere, sia necessaria la permanenza di Draghi al governo: “Il 2022, al di là delle scelte che la politica farà sul Quirinale, è l'anno in cui si avvierà il dibattito sul nuovo Patto di stabilità" ha commentato alla Festa del Foglio. Vi erano presenti anche Enrico Letta, Roberto Speranza e anche Mara Carfagna. La Ministra per il Sud ha aperto anche alla possibilità di una quota rosa al Quirinale, in caso di mancata candidatura del Cavaliere: “Sarebbe molto bello se davvero si ragionasse su un profilo femminile. Di donne in giro competenti, autorevoli e credibili ne vedo tante".
Il prossimo grande appuntamento sarà quello con l’elezione del Presidente della Repubblica, previsto per l’inizio del prossimo anno e la rosa dei candidati, più o meno fissa, sembra determinare alcune mosse della politica. Le varie circostanze e i vari contesti sembrano favorire oggi uno, oggi l’altro possibile inquilino o inquilina del Quirinale.
Il “Corriere della Sera”, nel numero di ieri in edicola, ha ospitato un’intervista a uno dei papabili, Silvio Berlusconi. Il tre volte ex premier, ha preferito non parlare al momento di una sua possibile candidatura, non fino a quando scadrà il mandato di Sergio Mattarella, anche se probabilmente il centrodestra si mostrerebbe “compatto nel votarlo”, come dichiarato alcuni giorni fa dalla Ministra Gelmini a RTL 102.5.
“Penso non si debba ridurre a piccole tattiche e a calcoli di convenienza la scelta del nuovo Capo dello Stato e dell’operato del governo” ha commentato Berlusconi, in riferimento alle voci che vedrebbero le sue azioni come parte di una strategia mirata a quel preciso obiettivo. Ha poi speso parole di stima verso il premier Draghi (un altro papabile al Quirinale), definendone “l’autorevolezza e l’esperienza un patrimonio del quale l’Italia deve profittare”.
Anche il Ministro degli Esteri Di Maio ha parlato del prossimo futuro e di come, a suo parere, sia necessaria la permanenza di Draghi al governo: “Il 2022, al di là delle scelte che la politica farà sul Quirinale, è l'anno in cui si avvierà il dibattito sul nuovo Patto di stabilità" ha commentato alla Festa del Foglio. Vi erano presenti anche Enrico Letta, Roberto Speranza e anche Mara Carfagna. La Ministra per il Sud ha aperto anche alla possibilità di una quota rosa al Quirinale, in caso di mancata candidatura del Cavaliere: “Sarebbe molto bello se davvero si ragionasse su un profilo femminile. Di donne in giro competenti, autorevoli e credibili ne vedo tante".
Elezione del Presidente della Repubblica, Berlusconi e Di Maio si nascondono, la Carfagna apre ad una quota rosa
Reviewed by Alessandro Nardelli
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novembre 29, 2021
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