di ANTONIO A. INTREVADO - È arrivato il momento più atteso di questa presentazione “a tappe” del Giro d’Italia 2022: la corsa rosa ha svelato le frazioni di montagna. Scalatori e uomini di classifica avranno tanto terreno per darsi battaglia.
Avola-Etna, 166 km. Prime schermaglie tra i big in terra siciliana con l’arrivo posto all’ormai consueto Rifugio Sapienza, pur con un avvicinamento un po’ diverso dal solito. In totale 25 km di ascesa pedalabile al 5-6%.
Isernia-Blockhaus, 187 km. Tappone appenninico con la salita di prima categoria di Passo Lanciano che precederà l’arrivo sul Blockhaus dopo 13,6 km all’8,4% di pendenza media.
Rivarolo Canavese-Cogne, 177 km. All’inizio dell’ultima settimana di corsa il gruppo scalerà il Pila e il Verrogne prima dell’ascesa finale che si concluderà presso il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Tappa non impossibile.
Salò-Aprica, 200 km. Frazione molto lunga che presenterà quasi 5500 m di dislivello. I corridori affronteranno in sequenza tre gpm di prima categoria: Goletto di Cadino, Mortirolo (da Monno, versante un po’ più facile) e Valico di Santa Cristina con scollinamento a 6 km dal traguardo.
Ponte di Legno-Lavarone, 165 km. Partenza all’insù con il Passo del Tonale, poi Passo del Vetriolo e la salita del Menador con tornanti stretti e gallerie. Anche in questo caso non si arriva in quota: mancheranno 8 km dall’ultimo gpm.
Belluno-Marmolada, 167 km. Al penultimo giorno di corsa ecco la tappa regina che probabilmente deciderà le sorti del Giro. I tre “giudici infernali” dell’edizione 105 hanno nomi mitici: Passo San Pellegrino, Passo Pordoi (cima Coppi a 2239 m) e Passo Fedaia con i suoi drittoni leggendari, una rampa di garage lunga 6 interminabili km.
L’atto conclusivo sarà, poi, la crono di Verona (17 km) che renderà incerta la classifica fino alle ultime pedalate.
Un Giro con diverse asperità e pochissimi km contro il tempo. 21 tappe per chi, come canterebbero gli Stadio, scatta e si alza sui pedali, per chi ha “voglia di sognare / E dal passo del Pordoi chiude gli occhi e vede il mare”.
Avola-Etna, 166 km. Prime schermaglie tra i big in terra siciliana con l’arrivo posto all’ormai consueto Rifugio Sapienza, pur con un avvicinamento un po’ diverso dal solito. In totale 25 km di ascesa pedalabile al 5-6%.
Isernia-Blockhaus, 187 km. Tappone appenninico con la salita di prima categoria di Passo Lanciano che precederà l’arrivo sul Blockhaus dopo 13,6 km all’8,4% di pendenza media.
Rivarolo Canavese-Cogne, 177 km. All’inizio dell’ultima settimana di corsa il gruppo scalerà il Pila e il Verrogne prima dell’ascesa finale che si concluderà presso il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Tappa non impossibile.
Salò-Aprica, 200 km. Frazione molto lunga che presenterà quasi 5500 m di dislivello. I corridori affronteranno in sequenza tre gpm di prima categoria: Goletto di Cadino, Mortirolo (da Monno, versante un po’ più facile) e Valico di Santa Cristina con scollinamento a 6 km dal traguardo.
Ponte di Legno-Lavarone, 165 km. Partenza all’insù con il Passo del Tonale, poi Passo del Vetriolo e la salita del Menador con tornanti stretti e gallerie. Anche in questo caso non si arriva in quota: mancheranno 8 km dall’ultimo gpm.
Belluno-Marmolada, 167 km. Al penultimo giorno di corsa ecco la tappa regina che probabilmente deciderà le sorti del Giro. I tre “giudici infernali” dell’edizione 105 hanno nomi mitici: Passo San Pellegrino, Passo Pordoi (cima Coppi a 2239 m) e Passo Fedaia con i suoi drittoni leggendari, una rampa di garage lunga 6 interminabili km.
L’atto conclusivo sarà, poi, la crono di Verona (17 km) che renderà incerta la classifica fino alle ultime pedalate.
Un Giro con diverse asperità e pochissimi km contro il tempo. 21 tappe per chi, come canterebbero gli Stadio, scatta e si alza sui pedali, per chi ha “voglia di sognare / E dal passo del Pordoi chiude gli occhi e vede il mare”.
Giro d’Italia 2022: ecco le tappe di montagna
Reviewed by Alessandro Nardelli
on
novembre 11, 2021
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