Green Pass, ora è obbligatorio per entrare alla Camera. Respinta la sospensiva di Sara Cunial

di MARIO TAMBORRINO - "Il Consiglio ritiene che non vi siano ragioni d'urgenza per sospendere la decisione dei deputati Questori di chiedere il Green Pass a tutti i deputati e quindi anche per la deputata Sara Cunial". Questa la comunicazione del Consiglio di giurisdizione della Camera dei Deputati, che respinge la richiesta di alcuni deputati di accedere a Montecitorio senza Green Pass.

Viene fatta anche menzione del caso di Sara Cunial, deputata del Gruppo Misto che, circa due settimane, si era appellata al Presidente del Collegio di Appello della Camera dei Deputati, Andrea Colletti, anche lui del Gruppo Misto e convinto No Pass, che aveva accolto la sua richiesta, rendendo Cunial l’unica deputata non avente obbligo di mostrare la certificazione per entrare a Montecitorio.

Proprio questo caso era l’argomento di uno di due decreti monocratici firmati dal Presidente del Consiglio di giurisdizione, Alberto Losacco, cioè quei decreti che possono essere firmati e emessi da un singolo anche quando è prevista usualmente una seduta di Consiglio.

Il Consiglio, inoltre, ritiene che i membri del Parlamento, più di ogni altro individuo, sono tenuti a “non ledere né porre a rischio con il proprio comportamento la salute altrui, in osservanza del principio generale che vede il diritto di ciascuno trovare un limite nel reciproco riconoscimento e nell’uguale protezione del coesistente diritto degli altri”.