La domanda si pone in tutta la sua tragedia perché l’esigenza di ritornare in una vita normale ci impone una scelta collettiva e precisa di salvezza, non solo economica e sociale ma anche di salute mentale, se pensiamo che vi è stata un impennata di vendite di farmaci ansiolitici e antidepressivi, quelli che agiscono sul SNC (Sistema Nervoso Centrale).
Personalmente sono altresì scettico sulle diverse tipologie di vaccini (Dna, Rna, vaccini Proteici) che contro ogni letteratura medica sono stati prodotti testati e messi in commercio in brevissimo tempo grazie alle nuove sofisticate tecnologie, mettendo però al riparo (non a caso) le case farmaceutiche contro rivalse legali per eventuali effetti collaterali.
L’Italia al momento è una delle Nazioni più vaccinate in un contesto sociale di FORTI tensioni per le quali non esiste vaccino, parliamo della fame che 390.000 imprese chiudendo hanno portato al tavolo sempre apparecchiato del Parlamento.
Diversi dubbi su un'ASSOLUTA efficacia di questi preparati oltre agli effetti collaterali NON trascurabili.
Indiscutibilmente questo è L’AFFARE del secolo ma se e vero che la terra è rotonda qualsiasi vaccino delle molteplici aziende attualmente presenti sul pezzo, AstraZeneca, Curevac, Johnson&Johnson, Novavax, Pfizer, Moderna, Sanofi – Gsk, Sinophma, Sputnik V°, gira che ti rigira porterà allo stesso risultato…?...
Se così non fosse, che futuro avrà l’economia, la socialità e la stessa politica a fronte di un virus che oramai è entrato nelle NOSTRE menti sempre più compulsive e labili verso questa emergenza.
Chi vivrà…?...Vedra’!
Il Green Pass, una nuova identità sanitaria
Reviewed by Alessandro Nardelli
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novembre 07, 2021
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