Italia e Francia hanno firmato un trattato di cooperazione: “Da oggi siamo ancora più vicini”

(FOTO ANSA)

di MARIO TAMBORRINO - Oggi, venerdì 26 novembre, i Primi Ministri di Italia e Francia, Mario Draghi ed Emmanuel Macron hanno firmato il “Trattato tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Francese per una cooperazione bilaterale rafforzata”. Viene chiamato anche “Il patto del Quirinale”, che è la sede dove è stato firmato, in presenza del Presidente Mattarella. La scelta del luogo non è casuale, secondo “Le Monde”, infatti, si è cercato di raggiungere un parallelismo col trattato franco-tedesco stipulato nel 1963 all’Eliseo, sede della presidenza francese.

Sul sito del governo sono stati pubblicati questa mattina i testi integrali del “Trattato” e del “Programma di lavoro italo-francese”, il quale indica le azioni che intraprenderanno i due Stati sulle basi dei principi del primo documento. Il “Trattato” sottolinea “la profondità dell’amicizia” che unisce i due paesi, il loro passato condiviso nella storia dell’Unione Europea e gli obiettivi comuni da raggiungere, tra gli altri, in affari esteri, politiche migratorie, sostenibilità e transizione digitale.

In questo senso si può dire che l’Italia sia particolarmente attiva sullo scacchiere europeo nell’ultimo periodo, anche alla luce della visita di Mattarella a Madrid nella settimana passata, della scelta di ospitare il G20, della partnership nella Cop26 e nelle dichiarazioni della leader dell’opposizione bielorussa Tikhanovskaya, che ha fatto presente come la voce di Draghi può essere importante per far luce su ciò che succede a Minsk.

Il “Programma” precisa “le assi e i progetti di cooperazione che i due Paesi intendono attuare in applicazione dei prinicipi posti dal Trattato”. Principalmente, quindi, si prevedono rafforzamenti nella lotta contro il terrorismo, le violazioni dei diritti umani e interventi nella gestione del fenomeno migratorio nelle regioni del Nord Africa, nel Sahel e nel Medio Oriente. Obiettivi comuni sono previsti anche nel raggiungimento dei target di sostenibilità in linea con quanto deciso nel G20.