Anni fa, in un'intervista a Roberto Pelucchi de La Gazzetta dello Sport affermò: “Mi sono reso conto che la gente non mi ha dimenticato. Ho unito due tipologie diverse di pubblico: sono stato Pippo Baudo e Sandro Ciotti messi assieme, una bomba atomica”, ha raccontato ancora a Roberto Pelucchi de La Gazzetta dello Sport.
Grande amico di Mara Venier, nel cui salotto, Galeazzi tornò, tre anni fa, in sedia a rotelle e molto dimagrito. Si vociferava avesse il Parkinson, ma lo stesso conduttore smentì prontamente, spiegando di avere i noti problemi di diabete, che, purtroppo, lo hanno condotto alla morte.
Ma Galeazzi era anche di più, un ex canoista che narrava i racconti degli storici successi raggiunti dai fratelli Carmine e Giuseppe Abbagnale, ma anche quello del K2 di Antonio Rossi e Beniamino Bonomi ai Giochi di Sydney 2000 ''andiamo a vincere'', una telecronaca che rimarrà per sempre nella mente degli sportivi.
Ma ora è il tempo dell'addio caro Giampiero, questi sono stati i 500 metri più tristi.
L'OPINIONE DEL DIRETTORE - Addio a Giampiero Galeazzi, i 500 metri più tristi
Reviewed by Alessandro Nardelli
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novembre 12, 2021
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