di MARIO TAMBORRINO - Martedì scorso, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale i referendari di nuova nomina della Corte dei Conti. Successivamente ha parlato del ruolo del magistrato, le cui prese di posizione sono “il senso profondo di un’etica della professione, onestà intellettuale, equilibrio e il rifuggire da logiche corporative”.
“La professionalità non può ridursi a mera tecnicità, ma deve essere anche senso di responsabilità, disponibilità del confronto, assenza di autoreferenzialità” aggiunge Mattarella, continuando a richiamare l’integrità del lavoro del magistrato e lanciando un avviso in vista dell’appuntamento con l’imminente Pnrr.
Questo argomento è ricorrente nei recenti appuntamenti del Presidente per l’importanza che ricopre già adesso e per quella che ricoprirà nel futuro. Sicuramente non esageriamo nel definirlo uno strumento cruciale per la ricostruzione del Paese, a costo di sembrare anche melodrammatici.
Forse è ciò a cui vuole arrivare anche Mattarella, che avverte sui rischi della gestione di un fondo così grande: “Questo straordinario sforzo della Ue ha preso non a caso il nome Next Generation, un nome che richiama la solidarietà generazionale. Risorse che vanno usate in modo attento e responsabile. […] Spetterà alla Corte la verifica delle spese. La Corte è chiamata a tenere conto dell’importanza riservata a fenomeni di corruzioni e frodi nell’uso dei fondi”.
Mattarella: “Etica, onestà, equilibrio caratterizzano prese di posizione del magistrato”
Reviewed by Alessandro Nardelli
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novembre 25, 2021
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