Nuoto: altre sei medaglie per l’Italia agli Europei in vasca corta

di ANTONIO A. INTREVADO - Quarta giornata degli Europei di nuoto in vasca corta in corso a Kazan e ancora sei podi conquistati dall’Italia: un oro, due argenti e tre bronzi.

Il protagonista di ieri è stato senza dubbio Alberto Razzetti che ha realizzato l’impresa nei 200 farfalla vincendo la gara con il nuovo primato italiano: 1’50’’24. Ma, forse, ancor più della medaglia, ha suscitato enorme stupore il fatto che il nostro atleta abbia preceduto l’ungherese Kristof Milak, il signore assoluto della specialità (contemporaneamente campione d’Europa in vasca lunga, campione del Mondo, oro olimpico e detentore del record mondiale). Il 22enne ha commentato raggiante la sua prova: “Sono entrato in acqua con la voglia di spaccare il mondo. Ora mi sono sbloccato e aperto a una nuova dimensione”:

E qualche minuto prima Razzetti aveva anche conquistato il bronzo nei 200 misti alle spalle del greco Vazaios (oro) e dell’altro azzurro Thomas Ceccon, argento con record nazionale in 1’52’’49.

Doppio podio per l’Italia anche nei 1500 stile libero femminili con Martina Rita Caramignoli in terza posizione e Simona Quadarella alla piazza d’onore, ma molto staccata dalla vetta. Gara dall’elevatissimo spessore cronometrico dominata dalla giovane e straripante russa Anastasia Kirpichnikova: la sedicenne ha toccato la piastra in 15’18’’30 a soli 29 centesimi dal record del Mondo di Sarah Köhler. Il mezzofondo continentale sembra aver incoronato una nuova regina e l’americana Ledecky, padrona di tali distanze in vasca da 50 m, dovrà guardarsi le spalle.

Infine Francesca Fangio è salita sul gradino più basso del podio nei 200 rana. Il tempo di 2’19’’69 le è valso la prima medaglia internazionale della carriera in una gara vinta dalla russa Chikunova che ha fatto segnare il record mondiale juniores. Quinto posto per Martina Carraro, reduce dal successo nei 100 rana.