Operazione ‘’Genius’’, sei arresti a Catania per corruzione nei lavori pubblici

di CLARA LACORTE - La Guardia di Finanza di Catania sta eseguendo, in queste ore, un’operazione dal nome «Genius» nei confronti di sei persone, imprenditori e pubblici ufficiali, nell’ambito di un’inchiesta distrettuale sui lavori pubblici.

Fra gli arrestati c’è l’ex ingegnere capo del Genio Civile di Catania, Natale Zuccarello. In carcere sono stati condotti anche Saverio Verde, dirigente del Genio civile, e due imprenditori: Nunzio Adesini e Rocco Mondello. Agli arresti domiciliari Ignazio Carbonaro, funzionario del Genio civile. Per l’imprenditore Sebastiano Caggia, invece, in attesa del proseguo delle indagini è stato vietato di esercitare la professione.

Sono stati ipotizzati dalla Procura distrettuale di Catania reati di corruzione, turbata libertà degli incanti e falso in atto pubblico. Le indagini hanno totalizzato un valore complessivo di opere pubbliche messe a bando pari a 4 milioni di euro, riguardanti le commesse pubbliche relative al consolidamento dei dissesti stradali nell’area del Comune di Aci Catena, alla sistemazione di una strada provinciale a Catania e ai lavori di recupero del sedime portuale.

In particolare Zuccarello e Verde si sarebbero adoperati al fine di favorire, dietro compenso, le società Nurovi srl, di costruzioni edili, rappresentata da Nunzio Adesini e Rocco Mondello.

Zuccarello, in riferimento ai lavori di sistemazione della strada provinciale 192, con la collaborazione di Verde e Carbonaro avrebbe falsificato il verbale di selezione delle ditte che avrebbero poi dovuto partecipare alla gara di appalto per favorire la Nurovi srl. Inoltre, si sarebbero impegnati ad assicurare l’appalto al Consorzio artigianale edile Comiso, rappresentato da Sebastiano Caggia. Tale Consorzio avrebbe poi favorito la Nurovi, la quale si era associata a Caggia proprio per l’assegnazione dei lavori.