(FOTO ANSA)
L’omicidio di Giuseppe Pompa, operaio di cinquantadue anni, fu consumato il 30 aprile 2020 per mano di suo figlio esasperato dalla situazione familiare, il quale poi si costituì immediatamente ai carabinieri.
Che Giuseppe Pompa fosse un uomo violento lo dimostrano non solo le testimonianze di chi lo conosceva da vicino ma, soprattutto, le registrazioni portate dagli stessi figli in tribunale, i quali raccontavano di una vita privata pervasa quotidianamente da violenza, minacce e vessazioni.
Nonostante ciò, il magistrato si è sentito “costretto” ad avanzare tale proposta in quanto, malgrado gli evidenti atteggiamenti violenti del padre, secondo il pm ha pagato una pena più alta di quella che avrebbe meritato, perdendo la vita. Secondo il magistrato, infatti, Alex avrebbe male interpretato una minaccia che non era reale rispondendo alla stessa con l’omicidio del padre. Credeva che il padre quella sera, dopo le minacce e le violenze, volesse passare all’azione uccidendo sua madre e suo fratello.
Non ci sono però, attualmente, delle prove che dimostrano la volontà da parte di Giuseppe Pompa di uccidere la sua famiglia.
Nonostante ciò, il magistrato si è sentito “costretto” ad avanzare tale proposta in quanto, malgrado gli evidenti atteggiamenti violenti del padre, secondo il pm ha pagato una pena più alta di quella che avrebbe meritato, perdendo la vita. Secondo il magistrato, infatti, Alex avrebbe male interpretato una minaccia che non era reale rispondendo alla stessa con l’omicidio del padre. Credeva che il padre quella sera, dopo le minacce e le violenze, volesse passare all’azione uccidendo sua madre e suo fratello.
Non ci sono però, attualmente, delle prove che dimostrano la volontà da parte di Giuseppe Pompa di uccidere la sua famiglia.
Torino: uccise il padre, processo ad Alex Pompa
Reviewed by Alessandro Nardelli
on
novembre 09, 2021
Rating:
Nessun commento: