Giocatore di scacchi di buon livello, conosceva 6 lingue e questo gli permise di lavorare in scioltezza fra una redazione e l’altra del mondo anche a Bonn (ex capitale della Germania Ovest), Praga,Vienna e ovviamente Mosca. Fu anche Senatore della Repubblica Italiana nella XIII°Legislatura per i DS. Insieme a altri storici inviati, Jas Gawronski (1936-1999) e Ruggero Orlando (1907-1994) ha segnato un’epoca del giornalismo di frontiera, conferendo alla figura dell’inviato televisivo un particolare valore socio-culturale, divenendo un appuntamento fisso per i telespettatori.
Addio a Demetrio Volcic, l'inviato che ci ha raccontato la Guerra Fredda
Reviewed by Alessandro Nardelli
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dicembre 06, 2021
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