“Ogni sera alle 21, Roma. Tutti davanti all’appartamento del Draghino Malefico” è quanto viene scritto all’interno dei post pubblicati nelle chat in cui si fomenta l’odio dei no vax e il disordine sociale. Secondo gli appartenenti a tali gruppi, Draghi sarebbe “colpevole” di aver varato, con l’esecutivo, il Super Green Pass, limitando ancora di più, attraverso nuove restrizioni, i non vaccinati. Ovviamente, oltre ai messaggi di odio, non mancano i fotomontaggi; uno di questi rappresenta Draghi con i baffi portati da Adolf Hitler mentre viene arrestato da militari di gruppi speciali.
Le forze dell’ordine continuano a chiudere canali di questo genere, i quali però vengono riaperti con grande velocità.
Ma il Premier non è l’unico obiettivo dei no vax, infatti, nei giorni scorsi, negli stessi gruppi sono state pubblicate informazioni private del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ma anche dell’infettivologo Massimo Galli e del collega Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, il quale ha richiesto una scorta a causa delle continue minacce subite.
Secondo i dati pubblicati dal Sole24ore e aggiornati ad oggi, lunedì 13 dicembre, il 77,50% della popolazione italiana ha completato il ciclo vaccinale primario. Il 2,88% è invece in attesa della seconda dosa; mentre il 19,58% ha fatto la terza dose. In totale circa l’80,38% della popolazione italiana risulta essere protetta dal Covid-19.
Il pericolo diviene sempre più alto però per chi non è vaccinato, si parla di un rischio 16,6 volte superiore rispetto a chi ha avuto la terza dose. Infatti, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’efficacia del vaccino, sia che lo si contragga in forma sintomatica che asintomatica, cala dal 74% al 39% dopo cinque mesi dal completamento del ciclo vaccinale.
Le terapie intensive, intanto, aumentano con 829 posti occupati (11 in più rispetto a ieri).
Si teme la variante Omicron in quanto con alcuni vaccini come Pfizer, dopo 5 o 6 mesi, non darebbero la giusta protezione contro la malattia secondo quanto detto dalla professoressa Gili Regev Yochay, dello Sheba Medical Center di Tel Aviv.
La Calabria, intanto, diventa zona gialla secondo quanto emanato con l’ordinanza del ministero della Salute, in quanto, secondo i dati degli ultimi giorni, c'è l’11,8% di occupazione in terapia intensiva e il 16,8% in area medica.
Non è da escludere la possibilità per altre regioni di rientrare in fascia gialla, considerati i dati relativi all’occupazione degli ospedali.
In questi giorni, il Presidente del Consiglio Mario Draghi sta valutando un eventuale prolungamento dello stato di emergenza oltre il 31 dicembre. Sono giorni cruciali e il Premier dovrebbe giungere ad una conclusione nelle prossime settimane, valutando, inoltre, i dati di fine anno prima di prendere una decisione definitiva.
Questa situazione risulta essere però particolarmente intrecciata con gli scenari politici, che vedono il Premier in corsa verso il Quirinale. Dunque, non prolungare la situazione di emergenza libererebbe Draghi per l’elezione al presidente della Repubblica, lasciando la gestione delle proroghe ai leader politici, per la maggior parte contrari al prolungamento.
Tutto ciò verrà però valutato nei prossimi giorni considerando ovviamente la situazione emergenziale del Paese.
Draghi nel mirino dei No Vax, minacce nelle chat di Telegram
Reviewed by Alessandro Nardelli
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dicembre 13, 2021
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