L’arrivo del Pnrr rappresenta probabilmente la partita politico-sociale più importante che si giocherà il prossimo anno, da cui dipenderà la ripresa dell’intero Paese dalla crisi indotta dalla pandemia di Covid-19.
Per il Pnrr passano anche le sorti della Legge di Bilancio, con l’aggravante dei ritardi dei suoi tempi e dei probabili incagli a cui andrà incontro in sede parlamentare e del futuro del governo, con le correlate ipotesi di caduta o mantenimento che si intrecciano con le imminenti elezioni al Quirinale.
Sostanzialmente il piano di Bianchi si articola in 5 mosse: 3 miliardi di euro destinati agli asili nido e alle scuole dell’infanzia con 1.800 interventi di edilizia scolastica; 800 milioni di euro per il piano di costruzione di 195 nuove scuole che sostituiranno vecchi edifici; 400 milioni di euro per il potenziamento del tempo pieno attraverso l’incremento delle mense scolastiche; 300 milioni di euro per aumentare l’offerta di attività sportive; 710 milioni di euro per il piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole.
Sì tratta di un 'occasione indubbiamente essenziale per rimettere in piedi l’istituzione scolastica, forse tra quelle più colpite dalla pandemia, anche alla luce del recente aumento dei numeri critici che possono compromettere la didattica seguita fino ad ora.
Il 40% circa dei fondi è destinato alle regioni del Mezzogiorno, per colmare i divari con il resto dell’Italia. "Questi fondi rappresentano un'occasione storica per accorciare le distanze e abbattere quel muro invisibile che divide il Nord e il Sud", ha commentato la ministra per il Sud, Mara Carfagna.
Il ministro Bianchi ha presentato il piano di investimenti per la scuola
Reviewed by Alessandro Nardelli
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dicembre 01, 2021
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