Nuoto: l’olimpionico francese Agnel confessa gli abusi su una minore

(FOTO ANSA/EPA)

di ANTONIO A. INTREVADO - Yannick Agnel, ex nuotatore francese due volte oro olimpico a Londra 2012 (4x100m sl e 200m sl), ha confessato di aver avuto rapporti sessuali con una minore di 15 anni. I fatti risalgono al 2016 quando Agnel, in procinto di ritirarsi dall’attività agonistica, abusò di Naome Horter, figlia del suo ex allenatore. Allora il bi-olimpionico aveva 24 anni e la ragazzina solo 13: “Non ha avuto la sensazione di sottoporre a costrizione questa giovane donna e si rammarica di non aver riflettuto all’epoca dei fatti sulla differenza di età”, queste le parole che avrebbe riferito il nuotatore alla procuratrice della Repubblica di Mulhouse, Edwige Roux-Morizot, a capo delle indagini.

Lo stileliberista classe 1992, vincitore anche di due titoli iridati a Barcellona 2013, è stato posto sotto controllo giudiziario nella giornata di giovedì e ha poi ammesso le sue colpe. La Federazione francese di nuoto ha fatto sentire il suo sostegno alla ragazza tristemente coinvolta nella vicenda offrendole tutto l’aiuto necessario. Gli organi federali hanno dichiarato di essere "a disposizione della giovane per sostenerla e invitarla ad avvicinarsi all'associazione 'Colosse aux Pieds d'Argile', specializzata nel sostegno alle vittime di violenza sessuale". Inoltre i vertici del nuoto transalpino avrebbero intenzione di fare la propria parte anche in tribunale costituendosi parte civile.

La denuncia che ha dato il via all’inchiesta è stata depositata quest’estate e nei mesi successivi sono stati ascoltati dagli inquirenti diversi potenziali testimoni. Ci sarebbe inoltre anche un importante contenzioso economico tra Agnel e la famiglia della vittima che non avrebbe saldato all’ex atleta uno stipendio-bonus di ben 60mila euro. Ma questa sembra essere un’altra storia. Adesso la Francia è scossa dalla vicenda principale e le investigazioni della Repubblica di Mulhouse proseguiranno spedite.