Roma: operaio 61enne muore dopo un anno di coma per uno schiaffo, arrestato l’aggressore

(FOTO PIXABAY)

di CLARA LACORTE - È il 5 ottobre del 2020, quando due persone litigano animosamente nei pressi delle loro abitazioni e uno dei due viene colpito con uno schiaffo, cadendo per terra. Fatale l’urto violento che causa all'uomo una grave frattura del cranio con conseguente emorragia celebrale. La vittima, ritrovata all’esterno della propria abitazione riversaper terra, viene portato pressa l’ospedale Pertini di Roma dove vi rimane per dodici mesi in coma. Due mesi fa, precisamente il 17 ottobre 2021, a causa delle gravi condizioni, muore.

La vittima è Giancarlo Masala, 61 anni, operaio sposato con due figli, morto a causa di uno schiaffo violento datogli dal suo vicino di casa, un pugile dilettante di 28 anni già noto alle forze dell’ordine.

La lite era nata dal rifiuto da parte del 61enne di sorvegliare un’auto rubata che il pugile aveva parcheggiato sotto le loro abitazioni. Il no dell’operaio aveva così scatenato l’aggressione da parte del 28enne.

La Procura di Roma, a due mesi dalla morte di Masala, ha fatto arrestare il pugile. Al suo nome si è giunti grazie alle testimonianze raccolte dai vicini di casa dei due uomini. I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Roma-Montesacro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del pugile.