Salvini alla ricerca dell'unità per l’elezione del Capo dello Stato

di MARIO TAMBORRINO - Lo aveva annunciato nei giorni scorsi ed effettivamente lo ha fatto: Matteo Salvini, leader della Lega, ha contattato i leader delle forze politiche in Parlamento per discutere, quanto prima, dell’imminente elezione del Presidente della Repubblica. Tra chi ha dato una disponibilità più o meno immediata, di fatto se ne riparlerà, molto probabilmente, dopo l’approvazione della Legge di Bilancio, già in ritardo rispetto al solito.

L’elenco dei contattati diffuso dalla stampa nazionale nelle uscite odierne è più o meno lo stesso di quello comunicato dalla stessa Lega: ci sono i nomi di Giuseppe Conte, Enrico Letta, Roberto Speranza, Matteo Renzi, Carlo Calenda, Maurizio Lupi, Giovanni Toti, Giorgia Meloni. E Silvio Berlusconi, Cavaliere e cavallo di battaglia di Salvini più di quanto lo sia per Meloni, almeno a parole.

Già dal palco di Atreju, il leader della Lega aveva indicato l’ex premier azzurro come “candidato vero”, a fronte del “rispecchia quello che stiamo cercando [patriota, ndr]” pronunciato dalla leader di Fratelli d’Italia in seguito. Ma con una candidatura non ancora ufficialmente presentata, si parla solo di idee e identikit.

L’intenzione è quella di “mettere una persona adeguata al momento molto difficile” dice Meloni e la prospettiva di un’elezione rapida e unitaria, propugnata da Letta, piace anche a Salvini, che, ospite a Italia 7 Gold, aggiunge “Speriamo, basta che la sinistra non inizi con i veti e i no, e quello non mi piace, quello è sovranista, quello è amico di tizio e caio, basta che ci sia la voglia di risolvere”; insomma “sul Colle ribadisco il mio impegno a tenere unito il centrodestra ma ad allargare anche agli altri il dibattito”.

Intanto, il presidente della Camera, Roberto Fico, durante lo scambio di auguri con la stampa parlamentare ha affermato: "La data non la dico in questa sede, ma nella lettera con cui convocherò il Parlamento in seduta comune e la lettera sarà inviata il 4 gennaio alle Regioni per l'individuazione dei delegati regionali». Quindi, «il 4 gennaio sapremo tutti la data della convocazione del Parlamento in seduta comune» per avviare le votazioni sul nuovo Capo dello Stato.