“SIC” al cinema il 28-29 dicembre a dieci anni dalla scomparsa

di ANTONIO A. INTREVADO - Nel decennale della scomparsa dell’indimenticato e indimenticabile Marco Simoncelli, uscirà al cinema “SIC”, documentario Sky Original prodotto da Sky, Fremantle Italy e Mowe. Il film-evento verrà distribuito nelle sale da Nexo Digital solo il 28 e 29 dicembre con prevendite aperte a partire dal 9 dicembre.

Sarà un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di corse, due ruote e soprattutto vita, esattamente come è stato Marco. La pellicola mostrerà le immagini di un ragazzo cresciuto con il sogno di diventare campione del Mondo, ma costantemente con il sorriso sulle labbra e quell’aria di uno a cui è sempre stato impossibile non voler bene. Il titolo iridato in 250cc nel 2008, ma anche le sgasate in macchina in giro per Coriano, il suo paese d’origine: successi e divertimento con i motori sempre protagonisti.

Il tutto arricchito da testimonianze autentiche, genuine, sicuramente commoventi, ma allo stesso tempo allegre, proprio come lui. Si ascolteranno le voci di papà Paolo e della fidanzata Kate, del leggendario Valentino Rossi o del rivale Alvaro Bautista, ma anche il Dottor Costa, l’amico e giornalista Paolone Beltramo, i membri del suo team e tanti altri. Parole, storie, aneddoti, racconti spesso accompagnati dalla cronaca di Guido Meda.

Senz’altro la figura di Paolo è la più importante, un uomo che ha sofferto in modo indicibile per la perdita del proprio figlio. Ed è stato bellissimo il resoconto che il signor Simoncelli ha fornito di un recente incontro con Papa Francesco. Il padre del SIC ha riferito a Bergoglio di essere molto arrabbiato con Dio per quanto accaduto e il Santo Padre gli ha risposto che aveva ragione. Poi i due si sono abbracciati in barba ad ogni protocollo. Un gesto di calore umano che tanto piaceva a Marco: “Era un ragazzo che abbracciava”.

E più di ogni altra cosa o persona, Marco ha abbracciato la vita in pieno, a tutto gas, senza compromessi e con un amore viscerale per le moto che ha fatto appassionare chiunque lo guardasse. Perché “Si vive di più andando cinque minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera”.

Grazie di esserci stato SIC, non sei passato invano.